R.D. 2 maggio 1940, n. 1310 (Gazz. Uff. 25 settembte 1940 n. 255)
Determinazione delle mansioni delle infermiere professionali e degli infermieri generici

1. Alle infermiere professionali competono le seguenti attribuzioni di indole amministrativa, organizzativa e disciplinare, nell’ambito del reparto ospedaliero cui sono adibite:
a) esecuzione delle norme e delle disposizioni che regolano l’andamento dei servizi di assistenza del reparto o della sezione affidata all’infermiera, con responsabilità del proprio servizio e di quello delle persone poste alle dipendenze dell’infermiera;
b) tenuta delle schede cliniche e del libro di guardia riflettente gli infermi;
c) richieste per gli interventi d’urgenza dei sanitari;
d) compilazione e registrazione del movimento ammalati del reparto;
e) tenuta e compilazione dei registri e dei moduli per le richieste dei medicinali, ordinari e di urgenza, da sottoporre alla firma dei sanitari;
f) ricevimento, registrazione e conservazione dei medicinali di uso comune, dei disinfettanti, dei veleni e degli stupefacenti;
g) registrazione sistematica degli ordini ricevuti, compilazione dei rapporti e delle consegne;
h) tenuta e compilazione dei registri del reparto;
i) mantenimento della disciplina degli infermi;
l) controllo della pulizia degli ambienti e regolarizzazione della ventilazione, dell’illuminazione e del riscaldamento delle infermerie e delle camere di degenza dei malati.

2. Le attribuzioni assistenziali dirette ed indirette proprie all’infermiera professionale, tanto nel campo ospedaliero quanto nell’esercizio privato sono le seguenti:
a) assistenza completa dell’infermo, alle dirette dipendenze del medico;
b) somministrazione dei medicinali ordinati;
c) esecuzione dei trattamenti speciali curativi ordinati dal medico;
d) sorveglianza e somministrazione delle diete;
e) raccolta, conservazione ed invio dei materiali per le ricerche cliniche destinate ai laboratori del reparto o ai laboratori centrali;
f) annotazione sulle schede cliniche degli abituali rilievi di competenza dell’infermiera (temperatura, polso, respiro, secreti ed escreti) ed annotazione nel libro di guardia delle osservazioni fatte di giorno e di notte;
g) compilazione delle grafiche della temperatura, del polso, del respiro;
h) primi ed elementari esami di laboratorio (reazione, peso specifico, ricerca qualitativa e quantitativa dell’albumina, ricerca qualitativa dello zucchero nelle urine).

3. Dietro ordinazione del medico l’infermiera professionale può eseguire le seguenti manovre o interventi:
a) iniezioni ipodermiche, intramuscolari;
b) ipodermoclisi, sorveglianza di fleboclisi;
c) rettoclisi;
d) frizioni, pennellature, impacchi;
e) coppette, vescicanti, sanguisugio;
f) applicazioni elettriche più semplici;
g) medicazioni comuni e bendaggi;
h) clisteri evacuanti, medicamentosi e nutritivi;
i) lavande vaginali;
l) cateterismo della donna e in caso d’urgenza o dietro prescrizione specifica del medico anche nell’uomo, purché non siano adoperati istrumenti metallici o comunque rigidi; eventuali lavande ed istillazioni vescicali dietro ordine del sanitario;
m) sondaggio gastrico e duodenale a scopo diagnostico, dietro richiesta e sotto la responsabilità del medico;
n) lavanda gastrica, con l’autorizzazione e sotto la responsabilità del medico;
o) intubazione d’urgenza;
p) massaggi e ginnastica medica;
q) tamponamento vaginale d’urgenza. Piccole medicature vaginali prescritte dal medico;
r) tamponamento nasale anteriore d’urgenza;
s) applicazione di lacci emostatici d’urgenza;
t) respirazione artificiale;
o) bagni terapeutici e medicati;
v) prelevamento di secrezioni od escrezioni a scopo diagnostico. Prelevamento di tamponi orofaringei.

Ogni soccorso d’urgenza dev’essere seguito dalla chiamata del medico.

4. L’attività degli infermieri generici dev’essere limitata alle seguenti mansioni, per prescrizione del medico e, nell’ambito ospedaliero, sotto la responsabilità dell’infermiera professionale:
a) assistenza completa dell’infermo alle dirette dipendenze dei sanitari e della professionale preposta al reparto;
b) somministrazione dei medicinali ordinati, sotto la responsabilità della professionale preposta al reparto;
c) somministrazione delle diete, secondo le istruzioni dell’infermiera professionale;
d) presa e annotazione semplice (non grafica) della temperatura, del polso e del respiro;
e) raccolta di orine, feci, espettorati, vomito, ecc.;
f) iniezioni ipodermiche, intramuscolari;
g) rettoclisi;
h) frizioni, pennellature, impacchi;
i) coppette, vescicanti, sanguisugio;
l) medicazioni comuni e bendaggi sotto la responsabilità diretta della professionale
m) clisterj evacuanti, medicamentosi e nutritivi;
n) applicazione di lacci emostatici d’urgenza;
o) respirazione artificiale;
p) bagni terapeutici e medicati.

Ogni soccorso d’urgenza dev’essere seguito dalla chiamata del medico.