PROBLEMI DELLA CARTELLA CLINICA
INFORMATIZZATA / Requisiti / Considerazioni per una buona informatizzazione
Premesso che la cartella clinica deve raccogliere in modo organico, documentato e facilmente revisionabile tutte le informazioni relative al ricovero ospedaliero e che la gestione e la conservazione della cartella devono avvenire nel rispetto delle norme per la tutela della privacy, l'informatizzazione della cartella può offrire vantaggi gestionali ed operativi consistenti, tenendo presente che i sistemi informativi dovrebbero rispondere ai seguenti requisiti: fornire l'informazione che serve, dove serve, nel modo adeguato, sempre e solo quando serve ed esclusivamente a chi è deputato a farne uso.
Per una informatizzazione della cartella clinica in ospedale, secondo Pierfranco Ravizza ed Evasio Pasini, sono essenziali:
- una istruzione e la motivazione del personale;
- una trasformazione delle procedure operative;
- l'adeguamento delle normative agli sviluppi tecnologici.
Se correttamente applicata, l'informatizzazione può contribuire:
- alla standardizzare delle procedure;
- alle transazioni nel corso dei processi di cura;
- a garantire a tutti gli operatori interessati informazioni univoche, controllate e ubiquitarie;
- a proteggere i dati contro accessi impropri;
- a produrre rapporti clinici più efficaci.
La realizzazione della cartella informatizzata presuppone:
- una struttura di rete articolata e capillare nell'ambito dell'istituzione sanitaria;
- il supporto di una solida e collaudata metodologia di implementazione del database:
- definizione del diagramma di flusso e del dizionario dati;
- standardizzazione della codifica e controllo della coerenza dei dati;
- garanzia di adeguate ed efficaci procedure di revisione ed estrazione dei dati.
- la protezione da intrusioni e manomissioni mediante un efficace protocollo di verifica degli accessi (identificazione degli operatori);
- la garanzia del salvataggio dei dati mediante meccanismi automatici;
- l'attuazione rigorosa di meccanismi idonei a garantire la riservatezza delle informazioni conservate;
- la previsione di modalità di archiviazione adeguate per record medici a struttura complessa (dati, segnali e immagini) in conseguenza e in sintonia con gli sviluppi tecnologici degli strumenti diagnostici;
- la garanzia che i sistemi clinici computerizzati garantiscano a lungo la propria funzionalità:
- utilizzazione di motori di sviluppo di solida e riconosciuta consistenza;
- garanzie sulla disponibilità di personale informatico in grado di eseguire l'opportuna manutenzione e trasformazione dei sistemi nel tempo.
Alcuni consigli per chi gestisce dati sensibili con un computer:
- ogni settimana attivare le procedure di salvataggio (back up) dei dati sensibili e personali dei pazienti
- ogni tre mesi modificare la password
- ogni 6 mesi attivare gli strumenti di protezione dei dati degli assistiti e aggiornare i programmi antivirus
- ogni anno verificare le funzioni attribuite agli incaricati, compilare il documento programmatico sulla sicurezza, programmare gli interventi di formazione per gli incaricati del trattamento.
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